Anche Piacenza al Campionato Europeo di Canicross

La piacentina Camilla Pellegrini insieme al suo cane Balto farà parte della Nazionale Italiana Canicross che parteciperà alla XX edizione del Campionato Europeo di Canicross, Bikejoring e Scooterjoring ECF 2017.

Il Campionato si terrà in Italia, dal 12 al 15 ottobre a Santa Maria Maggiore (VB).

Saranno circa 650 gli atleti da tutta Europa che, con i loro cani, gareggeranno in una delle tre discipline.

Diverse le categorie, stabilite sull’età del conduttore. Le gare si svolgeranno in due giorni, il 14 e il 15 ottobre: la short trail il sabato, lungo un tracciato di circa 3 km, mentre la long trail domenica, per circa 6 km.  Chi avrà fatto il tempo migliore nelle due gare si aggiudicherà, nella propria categoria, il titolo di Campione Europeo.

 

Camilla cosa sono canicross, bikejoring e scooterjoring?

Del canicross avevamo parlato in precedenza, si tratta di una corsa con il cane, su sentieri sterrati. Conduttore e cane sono muniti di un’adeguata attrezzatura (cintura per l’umano e imbrago per il cane) e legati l’uno all’altro da una linea (guinzaglio) ammortizzata. Insieme formano una squadra, o meglio, un binomio. (vedi intervista precedente se vuoi metti il link)

Molto sinteticamente, Bikejoring è una corsa con mountain bike, mentre lo Scooterjoring è una corsa con una specie di monopattino, entrambi svolti sempre e soltanto su sentieri sterrati, nel rispetto della salute del proprio cane e del codice della strada che, lo ricordo, vieta la conduzione del cane in bicicletta su strade a scorrimento.

Nel bikejoring e nello scooterjoring il cane è legato al mezzo tramite un guinzaglio ammortizzato (detto linea) e un’antenna,  e corre non lateralmente,  ma davanti al mezzo stesso, mentre il conduttore da dietro impartisce i comandi. Questi sport, come il canicross, vengono insegnati al cane in modo molto graduale, a piccoli passi, senza costrizioni, in modo che per lui sia sempre un divertimento. Sono sport di tecnica e di fatica in cui conta molto la preparazione fisica e mentale del cane, ma anche e soprattutto la preparazione atletica del conduttore, per aiutare il proprio compagno di squadra a 4 zampe il più possibile durante la gara. Come per il canicross anche questi sport si possono praticare una volta che si è sottoposto il cane a visite mediche accurate, per escludere la displasia ad anche e gomiti e, soprattutto, il cane deve aver compiuto i 18 mesi, ossia aver completato lo sviluppo fisico.

Prima e dopo ogni gara inoltre i cani sono sottoposti a controlli veterinari che ne accertino lo stato di salute.

Ti senti pronta e preparata per questo Campionato?

Diciamo che parteciperemo “piccoli tra i giganti”, insieme alle grandi di questo sport, che “viaggiano” su tempi ben lontani dai nostri (miei e di Balto). Ma vestiamo con orgoglio la maglia della Nazionale, perché ci è stata data l’opportunità di vivere una bellissima esperienza, che ci aiuterà a crescere in questo sport e a migliorarci. Ci siamo allenati durante questi mesi e faremo del nostro meglio, questo sì! Ma nello stesso tempo avrò cura di non stressare il cane e di fargli vivere questa esperienza con divertimento, perché si è sempre in due in gara, siamo un binomio, questo è importante non dimenticarlo.

 

Come hai affrontato la preparazione per questo Campionato?

Ci si prepara durante tutto l’anno, soprattutto nei mesi freddi e in primavera, allenandosi da soli, col proprio cane, e partecipando a gare di canicross, che da gennaio a maggio si svolgono in diverse regioni italiane.

Diciamo che l’estate molto calda non ci ha aiutato per niente. I cani non devono correre con temperature superiori ai 20° e umidità eccessiva, quindi ho lasciato Balto a riposo nei mesi più caldi, concedendogli molte corse in libertà in autogestione e molte camminate in montagna . Appena finito il gran caldo abbiamo intensificato gli allenamenti: la mattina sveglia alle 6, ci si prepara, si va nel bosco e si corre, poi lui riposa ed io vado al lavoro..

Io invece, in qualità di elemento lento del binomio (come tutti gli umani), mi sono sempre allenata, per non pesare sul mio compagno di squadra durante la corsa.

 

Penso che assistere a  questi sport dal vivo, in occasione del Campionato Europeo, con 650 atleti e i loro cani sia un’esperienza emozionante, per cui vi invito a venire a vedere queste gare, approfittando del fatto che si svolgeranno in Italia.